Cucina indiana, messicana, giapponese: un’onda di profumi, colori e forme nuove ti entra dentro e tu puoi solo arrenderti e sperimentare tutto.
Negli anni ’90 l’etnico era la novità. Ora, se desideri assaporare nuovi piatti di paesi lontani, hai un’ampia scelta. Nell’era della globalizzazione, anche le tradizioni enogastronomiche di altri paesi, varcano le frontiere per allietare i palati di tutto il mondo.
Un merito, in tal senso, va riconosciuto alla passata edizione di Expò per aver abbreviato le distanze culinarie, e non solo, tra i vari popoli.
L’etnico piace e la tendenza è in crescita. Studi recenti (*) confermano che il 57,5% della popolazione ha aumentato il consumo negli ultimi cinque anni, di prodotti etnici.
L’aspetto interessante è che l’etnico non si consuma più solo fuori casa al ristorante ma lo si prepara direttamente a casa propria, in una cena per gli amici o nel consumo quotidiano di tutta la famiglia.
Le nostre città sono sempre più città multi etniche. Nelle scuole, i menù tengono ormai conto della diversa provenienza degli alunni e considerano come aspetto educativo fondamentale far sperimentare sapori nuovi.
Al supermercato troviamo ingredienti di cui qualche anno fa nemmeno sapevamo il nome, uno tra tutti, lo zenzero. Ma quante altre spezie abbiamo imparato ad usare e ad apprezzare anche per le loro virtù? Pensa alla curcuma nel minestrone: un tocco di salute e colore in più.
E se le tendenze culinarie stanno cambiando, ReRegalo, esperto nella selezione di prodotti alimentari da donare per un appetitoso e goloso pensiero, certo non poteva stare a guardare.
“Il gusto per il cibo e le tendenze cambiano nel tempo e io le seguo con passione, per offrire sempre il meglio ai clienti di ReRegalo” (Mia Conti).
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(*) Fonte ricerca: http://www.izsvenezie.it/cibo-etnico-caratteristiche-abitudini-consumatori-italiani/